La pittura è largamente rappresentata

La pittura è largamente rappresentata da artisti dalle tendenze le più diverse: Ferruccio Pizzanelli – tra l’altri – attraverso ai molti svariati lavori, ne ha di veramente simpatici. Oltre ad alcune ottime xilografie bicrome ed a certi riuscitissimi cuoi sbalzati, presenta numerosi pastelli e tele oltremodo suggestivi per un certo senso di mistero che vi aleggia. In “Fiume morto”, “Sull’Arno”, “Intrecciando fiori”, “L’isola della melanconia”, e specialmente “Sogno di una notte lunare”, “Notte di veglia”, “Inno di gloria” si direbbe veramente il poeta della notte e delle solitudini. Indimenticabile il pastello “Triste messa di Natale – anno di guerra 1915”, nel quale un lungo corteo di donne bruno vestite procede tacito dalle tenebre della notte verso l’incerto chiarore uscente dalle porte spalancate del tempio.
Irnerio
Per una mostra d’arte “Pro mutilati” in Pisa
Emporium (vol. XLIV, n.263, novembre 1916) – 3 illustrazioni

 

1923 Livorno  Mostra Fascio Artistico 1919 Firenze Mostra Primaverile

 

1919

Firenze - Mostra Primaverile di pittura, scultura e arte applicata all’industria 

Natura morta

Armanda

Anemoni

 

1922

Firenze - La Fiorentina Primaverile, Parco di S.Gallo

Vecchia toscana

 

 

1923

Torino - Quadriennale

Natura morta

 

Firenze - Esposizione Artigianato, Medaglia d’oro per oggetti in cuoio

 

Livorno - I Mostra Fascio Artistico. Bottega d’Arte

Donna di Torre

Pineta d’inverno

 

Forte dei Marmi - Mostra di Pittura e Cuoi, Salone del Grand Hotel

 

 

1924

Livorno - Mostra di oggetti in cuoio. Bottega d’Arte