La sensibilità aristocratica del colore è in tutti i lavori dell'artista pisano

(Fortunato Bellonzi, 1932)

 

Entriamo ora nella sala distinta col numero uno, incontrandovi un pittore che ha voluto sottrarsi agli onori del salone, benché sia degnissimo di star nella schiera dei grossi calibri: Ferruccio Pizzanelli. In cinque lavori egli presenta un quadro sintetico della sua attività artistica: un “Nudo sul mare” interessantissimo per il disegno e per il colore, due paesi trattati delicatamente, una natura morta nella quale è notevole la risoluzione di alcuni problemi pittorici solidi, un “Ponte a Piglieri” che rievoca nostalgicamente, con molta finezza, un angolo della vecchia Pisa che scompare. Artista completo e mai stanco di rinnovarsi, maturo di età e così volentieri giovane di idee e di sentimenti.
Mario Bitossi. “La V Mostra Provinciale a Pisa”. Il Telegrafo, Livorno 9 gennaio 1935

A Milano in corso Buenos Aires 37 1907 Biennale di Venezia.  Sala dell'Arte del Sogno 1918 xilografie per un libro 1920 ca   Portafoglio 1918 Felicità colma di sole 1922 Rammendatori di reti 1924 Donna di Torre del Lago 1920 ca   Fiori in una brocca bianca 1925 - 30   Ritratto del figlio Antonio 1932   Vecchio Ponte a Piglieri 1939 Magazzino 1945  Le rovine del Ponte Solferino