La Biennale di Venezia del 1907

La Sala internazionale "L'Arte del Sogno"

 

Sul synthronos in marmo, i cuscini in cuoio di Pizzanelli, con decorazioni a frange di esotico ricordo bugattiano infondevano alla sala un’aura di atmosfera primigenia. A dispetto delle negative previsioni di Eduardo Ximenes (…..) furono vendute diciotto opere. Nove cuscini di Pizzanelli a vari acquirenti, noti e ignoti: l’ingegner Giancarlo Stucky, proprietario dell’omonimo Molino a Venezia; Sigmund Singer, la baronessa Lola Garlach e la contessina Doda Albrizzi, al secolo Vittoria Albrizzi, pittrice dilettante che espose nella Sala del Giornale alla Biennale del 1903 (Maria Flora Giubilei, Catalogo della Mostra “Il Simbolismo in Italia” a cura di Maria Vittoria Marini Clarelli, Fernando Mazzocca, Carlo Sisi. Padova, ottobre 2011 – febbraio 2012. Edizioni Marsilio, pagg. 70, 187, 188)

 

Sala internazionale. “L’Arte del Sogno” Commissione ordinatrice. Galileo Chini – Edoardo de Albertis – Plinio Novellini – Gaetano Previati.

Ideatori della Sala Plinio Novellini e Galileo Chini, Decorazioni pittoriche di Galileo Chini – decorazioni plastiche di Edoardo De Albertis – Marmi chimicamente colorati della Società Marmifera Ligure di Genova – Impiantito in gres ceramico di Galileo Chini – Tappeto e stoffe del Lanificio Val Bisenzio (Angelo Peyron Toscana) – Portiere della Signorina Bice Smith in ricamo di Anghiari (Toscana) – Cuscini di cuoio di F. Pizzanelli di Milano (Catalogo della VII Biennale di Venezia, pag.127)

 

La Sala dell'Arte del Sogno

Sala Toscana. Commissione Artistica Ordinatrice: Francesco Gioli, Riccardo Mazzanti, Domenico Trentacoste.

Volta decorata dal Prof. Giacomo Lolli, Sovrapporta di Francesco e Luigi Gioli, Portiere di F.Pizzanelli (Ctalogo VII BIennale, pag. 116)

 

La Sala della Toscana